I miei grandi errori: filmare in verticale
Agosto 2022, prima crociera post-covid19, con destinazione gli Atolli Centrali alle Maldive. Entusiasmo alle stelle e tanta voglia di filmare. Decisi di sperimentare: montai sul bastone la GoPro HERO10 ruotata di 90 gradi per ottenere riprese verticali pronte per i Reels.
Il risultato? Un disastro, per due motivi:
L’Inquadratura Impossibile e Zero Margini di Errore
Il mondo sottomarino si muove principalmente in orizzontale (pesci, squali, mante). Tenere questi soggetti in un’inquadratura stretta e verticale è difficilissimo! Spesso il soggetto non era ben centrato. Ma il problema grave è l’assenza di margine d’errore in editing: nessuna possibilità di recuperare un’inquadratura sbagliata lateralmente. Molte clip sono diventate inutilizzabili, anche per Reels, col soggetto irrimediabilmente fuori campo.
Incompatibilità con Piattaforme Orizzontali
Secondo problema, frustrante: la quasi totalità del materiale è inutilizzabile per piattaforme standard come YouTube o i siti web, che richiedono il formato orizzontale. Inserire un video 9:16 in un progetto 16:9 costringe a zoom esagerati, perdendo parti importanti sopra e sotto.
Aggiungiamo la beffa: quell’agosto alle Maldive il tempo fu brutto. L’unica settimana decente fu la nostra, ma il mare mosso precedente rese l’acqua verde e con visibilità ridotta, rendendo più difficile ottenere belle immagini e l’errore del formato verticale fu il colpo di grazia.
Lezione Imparata: ho da allora sempre evitato il formato verticale.
Per le tue riprese, usa sempre formati orizzontali: il classico 16:9 (per YouTube), oppure il 4:3 o meglio l’8:7 per più spazio di manovra e versatilità in editing.
Nel video si vede un bellissimo esemplare di Martello Maggiore (Sphyrna mokarran) filmato a Shark Tank, Hulhumalé, Malè Nord.