Quando si filma, il benessere degli abitanti marini deve avere la priorità assoluta su qualsiasi ripresa. Se spaventati o disturbati, gli animali possono subire conseguenze negative: dal semplice stress, che ne altera i comportamenti naturali come l’alimentazione o il riposo, fino a renderli diffidenti verso i subacquei o addirittura indurli ad abbandonare aree frequentate.
Per garantire un’interazione rispettosa, è cruciale evitare alcuni comportamenti. Ad esempio, per quanto riguarda le tartarughe, non le si deve mai inseguire se si allontanano; se l’animale non desidera l’interazione, la sua volontà va rispettata e, anche se l’animale sembra tollerante, è buona norma limitare il tempo dell’interazione.
È altrettanto importante evitare di posizionare la videocamera a ridosso dell’animale. Questo non solo infligge uno stress enorme, ma spesso si traduce anche in riprese di scarsa qualità, visto che la GoPro non metterebbe correttamente a fuoco.
È fondamentale non toccare mai una tartaruga: il contatto fisico può disturbare il microbioma protettivo della sua pelle o semplicemente spaventarla. Bisogna sempre assicurarsi che abbia una via di fuga libera e la possibilità di risalire in superficie per respirare; impedirglielo, anche involontariamente, è pericoloso. Infine, è una mancanza di rispetto disturbarle mentre riposano o si nutrono solo per il desiderio di una ripresa.
Siamo ospiti nel loro mondo. Nessun video o fotografia, per quanto spettacolari, valgono lo stress o il potenziale danno arrecato a un essere vivente.
Le riprese più significative sono spesso quelle ottenute con pazienza e profondo rispetto: agire eticamente significa tornare a casa con bei ricordi e belle immagini, ma soprattutto con la coscienza pulita.