I protagonisti dei miei video e come riprenderli: parte due

Qui condivido l’esperienza di migliaia di immersioni tra Mar Rosso e Maldive: come mi avvicino agli abitanti più affascinanti e quali tecniche di ripresa ritengo più efficaci, il tutto sempre nel loro pieno rispetto.

Tursiope

I Tursiopi (Tursiops truncatus) si incontrano in piccoli gruppi o solitari e possono mostrare grande curiosità verso i subacquei. Gli incontri, però, possono essere fugaci: una buona ragione per essere sempre pronti con la GoPro. In questi casi, è importante non forzare l’interazione e non cercare il contatto fisico. È utile minimizzare le bolle e lasciare che sia la loro curiosità a guidare l’incontro; se a loro agio, regalano riprese ravvicinate intense ed emozionanti.
Filmando i delfini con luce intensa vicino alla superficie, la GoPro tende a sovraesporre; è bene quindi proteggere le alte luci con EV -0.5. In queste condizioni, inoltre, può emergere una dominante rossastra/magenta da correggere in post-produzione.
Sha’ab Alì, Gulf of Suez, Egypt 2024, with GoPro12, 8:7, 4K, 60fps

Tartaruga embricata

La Tartaruga Embricata (Eretmochelys imbricata) si riconosce per il caratteristico muso appuntito, simile a quello di un falco. La si incontra solitamente mentre cerca spugne, anemoni e altri invertebrati tra i coralli e gli alcionari del reef.
Quasi sempre concentrata nel nutrirsi, permette avvicinamenti e riprese davvero notevoli. Quando si trova sui coralli, è consigliabile evitarne la ripresa diretta dall’alto, perché i suoi colori, simili a quelli del reef, farebbero “perdere” tridimensionalità, schiacciandola nell’immagine. È meglio, quindi, posizionarsi lateralmente o leggermente dal basso per usare il blu dell’acqua come sfondo: silhouette e colori risalteranno maggiormente, creando un’immagine più leggibile e di grande impatto.
A differenza della tartaruga Verde, l’Embricata interagisce molto con i subacquei; è infatti spesso incuriosita, tanto che a volte, forse attratta dal riflesso sulla lente, ispeziona la GoPro fin troppo da vicino!
Lux Beyru, South Ari, Maldives, 2019 with GoPro 7, 16:9, 2.7K, 120 fps

Anemone e Pesci Pagliaccio

Soggetti amatissimi; essendo “statici”, è necessaria stabilità della camera perché ogni movimento indesiderato sarà evidente. In caso di corrente, anche leggera, è utile usare frame rate elevati (60 o anche 120fps) per permettere, in post-produzione, di rallentare la clip, rendendo la ripresa più stabile e fluida.
I Pesci Pagliaccio, territoriali, difendono l’anemone: a volte possono “attaccare” la camera con piccoli morsi innocui, comportamento che può risultare simpatico nel video. È interessante anche catturare come si strofinano tra i tentacoli, si nascondono e fanno capolino. Non bisogna toccare mai l’anemone né infastidire i pesci: un approccio paziente e rispettoso permette di catturare la magia di questa simbiosi.
Panorama Reef, Safaga, Egypt 2024, with GoPro12, 8:7, 4K, 60fps

Stenella

Le Stenelle (Stenella longirostris) si osservano in grandi gruppi nelle Kandu Maldiviane, spesso a fine immersione (è quindi consigliata una buona riserva d’aria).
Sataya Reef (Mar Rosso), si fa snorkeling tra grandi banchi. Per riprese più interessanti, è utile isolarsi dalla folla. Purtroppo, queste aree, un tempo appannaggio esclusivo dei liveaboard, sono ora spesso sovraffollate da turisti giornalieri.
L’eccesso di barche, il rumore e l’intrusività umana possono stressarli, disturbandone i comportamenti, e ciò fa emergere seri problemi per il loro benessere. È quindi cruciale scegliere operatori responsabili e agire sempre con il massimo rispetto: evitare inseguimenti e mantenere le distanze adeguate per non contribuire al loro stress.
Sataya Reef, Fury Shoals, Egypt 2023 with GoPro11, 8:7, 4K, 60fps

Tartaruga verde

La Tartaruga Verde (Chelonia mydas), erbivora, si trova spesso a “brucare” piante su fondali sabbiosi, come a Marsa Mubarak o Marsa Shouna in Egitto.
Non va mai inseguita (si stressa e le riprese del solo posteriore sarebbero pessime), ma va invece avvicinata sempre lentamente e di lato. Un ottimo momento per riprenderla è durante la risalita per respirare; in tal caso, bisogna anticipare il movimento, studiando la traiettoria, e catturare l’attimo, magari con raggi solari filtranti, lasciandola sfilare senza mai bloccarle la via verso la superficie.
Attenzione alle basse profondità: i riflessi sul carapace possono sovraesporre. È utile posizionare bene la GoPro rispetto al sole e usare un preset adatto alle “Shallow Water”, come spiegato nella pagina dei Set-up.
Un approccio rispettoso è eticamente doveroso e garantisce incontri prolungati, comportamenti naturali e riprese migliori!
Maameendhoo; Huvadhoo, Maldives 2025 with GoPro12, 8:7, 4K, 60fps

Pesce Napoleone

Il pesce Napoleone (Cheilinus undulatus), icona dei reef tropicali, è un soggetto fantastico da riprendere per dimensioni, colori e indole confidente: spesso si avvicina ai subacquei, quasi a studiarli. In questo caso, il rispetto è fondamentale: è bene lasciare che sia lui a stabilire le distanze, evitando movimenti bruschi o di toccarlo.
Riprenderlo mentre va in cerca di cibo (spaccando corallo per molluschi) è interessante perché i suoi movimenti lenti rendono facili le riprese stabili.
Shark Reef, South Sinai, Egypt 2024, with GoPro12, 8:7, 4K, 60fps

Murena

Predatori principalmente notturni, le Murene, di giorno si incontrano quasi sempre nelle loro tane nel reef. Spesso immobili con solo la testa visibile e colori poco appariscenti, specie se in ombra, non offrono grandi opportunità per buone riprese.
Tuttavia, se non si sentono minacciate, permettono avvicinamenti notevoli, consentendo primi piani interessanti della testa.
Se fortunati, si possono riprendere fuori tana, mentre si spostano sinuosamente tra i coralli o, più raramente, mentre nuotano in acqua libera.
Non aggressive per natura, possono comunque mordere se minacciate o provocate, specie infilando mani incautamente nella tana.
Beacon Rock, Sha’ab Mahmoud, Egypt 2024, with GoPro12, 8:7, 4K, 60fps

Barracuda

I barracuda, predatori pelagici, sono ottimi soggetti per le riprese, sia singoli sia quando formano caratteristici banchi vorticosi.
I grandi barracuda solitari (Sphyraena barracuda) possono avvicinarsi curiosamente, restando quasi immobili a mezz’acqua per studiarci, offrendo ottime opportunità per primi piani intensi. È bene fare attenzione se vicino alla superficie, perché il corpo argenteo riflette molto la luce.
Riprese spettacolari si fanno con i grandi banchi, solitamente di Chevron Barracuda (Sphyraena qenie), che formano muri compatti o vortici all’unisono. È consigliabile avvicinarsi lentamente ai margini, lasciando che il banco ci avvolga o sfili accanto. Riprendere dall’interno del vortice regala immagini incredibilmente immersive.
South Brother, Egypt 2024, with GoPro12, 8:7, 4K, 60fps

Pesce Balestra

I pesci balestra sono una presenza iconica e costante dei reef tropicali. La maggior parte delle specie non è aggressiva e si lascia avvicinare con calma.
Si trovano spesso a cercare cibo: alcuni “soffiano” acqua sulla sabbia per scoprire invertebrati, altri usano denti potenti per rompere ricci, coralli o conchiglie. Catturare questi comportamenti alimentari è interessante e valorizza la ripresa.
Il Balestra Titano (Balistoides viridescens), nel periodo riproduttivo, difendendo il nido (una depressione nella sabbia), può diventare territoriale e aggressivo, caricando e mordendo chi si avvicini. In tal caso, è fondamentale mantenere ampie distanze e non nuotare mai sopra il nido.